
Marco Scarponi
AttoreÈ un agente finanziario: voi gli affidate i vostri soldie lui li sperpera al ristorante.Segni particolari: non ama i dolci.
Il gruppo Teatro Totò è nato nel 1980.
Da allora ha messo in scena decine di lavori sia in lingua, “Sarà stato Giovannino”, “Sarto per signora”, “Non ti conosco più”, “Prigioniero della seconda strada”, sia in vernacolo: “Lu ziu prete”, Lu paese è picculu, la jènte mormora, e le fregne se ‘rsà”, “Chi ce capisce è bràu”, “Ogghj a me… doma’ pure!”, “Quanno c’è la salute”, “Cose dell’addru munnu”, “Ladri in paradiso”, “Disokkupati”, “Far Uèst!”.
Numerosi i premi vinti nell’ambito di festival e rassegne, tra cui il premio come miglior lavoro dialettale alla rassegna nazionale di Citerna nel 2002 (Ogghj a me… doma’ pure!), migliore opera e migliore regia a Dialettiamoci 2011 (Disokkupati), migliore regia e migliore attrice protagonista a Dialettiamoci 2013 (Far Uèst!).
Co’ ‘ste facce… forse “attori” è una parola grossa. Diciamo che recitare su un palcoscenico ci permette di esprimere la nostra doppia o tripla personalità (spesso disturbata), evitandoci così di impazzire definitivamente.
AttoreÈ un agente finanziario: voi gli affidate i vostri soldie lui li sperpera al ristorante.Segni particolari: non ama i dolci.
AttriceÈ avvocatessa di grido, si occupa di gestiretutte le querele che prendiamo.Segni particolari: altissima.
AttoreÈ uno che col suo lavoro incassa parecchio.Meglio non specificare cosa incassa.Segni particolari: puntualissimo.
AttriceÈ una maestra molto amata dai suoi bambini,perché li picchia solo di rado.Segni particolari: non ama il teatro.
AttoreSi occupa di comunicazione e pubblicitàe detesta il consumismo.Segni particolari: nasino alla francese.
AttoreÈ un medico, studia la reazione del cervello umanoa turni di prove massacranti.Segni particolari: ama le donne.
AttriceÈ direttrice di una banca di cui non facciamo il nome,così non la denunciate.Segni particolari: parla benissimo il dialetto.
AttriceStudia per diventare fashion designer and stylist. Cioè farà la sarta.Segni particolari: scapestrata.
AttoreÈ talmente bravo che riesce a recitarementre gioca col telefonino.Segni particolari: per niente polemico.
AttriceÈ assistente sociale e assessore comunale,i due ruoli spesso coincidono.Segni particolari: sta sempre bene.
AttriceÈ una mamma affettuosa, una nonna adorabilee canta nel coro della parrocchia.Segni particolari: molto scurrile.
AttoreÈ un medico, ma se state male non lo chiamate,starà ripassando il copione.Segni particolari: molto agitato.
AttriceÈ dottoressa in filosofia, il che le permettedi prendere con filosofia la sua disoccupazione.Segni particolari: per niente ansiosa.
AttoreStudia all'alberghiero da barman,futuro alcolizzato.Segni particolari: interista fino al midollo.
AttoreÈ esperto di porte blindate e allarmi,se vi rubano in casa sapete chi è stato.Segni particolari: memoria di ferro.
Tecnico di palcoscenicoÈ un carpentiere tra i più ricercati e suonaun qualche strumento nella banda del paese.Segni particolari: praticamente sordo.
Tecnico di palcoscenicoHa studiato Ingegneria Informatica,e guarda che fine ha fatto...Segni particolari: violento e preicoloso.
Tecnico del suonoÈ un marito devoto e un tecnico chimico biologico. Nessuno sa cosa significhi.Segni particolari: gracile. Nella foto è quello con la maglietta.
Commedia comica dialettale in due tempi di Aldo Pisani
Regia di Aldo Pisani – Durata: 100 minuti circa
Franco, dipendente presso la ditta del futuro suocero, è un lavoratore attento, integerrimo e scrupoloso con una sola passione: il calcio! Quando un giorno si troverà a scegliere tra il dovere e la sua passione, senza dubbi sceglierà quest’ultima. Una decisione che finirà per travolgere e sconvolgere la sua vita lavorativa ed affettiva, fino a quando un imprevisto colpo di scena… La commedia si sviluppa attorno al contrasto tra l’onestà di pochi (forse di nessuno) e l’avidità di molti (forse di tutti). L’intera vicenda è un susseguirsi di situazioni comiche che regalano allo spettatore una risata dietro l’altra… Ma, come si sa, ridere è una cosa seria.
Anselmo > Marco Scarponi
Peppa > Nora Crocetti
Franco > Paolo Carassai
Virgi’ > Paolo Moretti
Conte Passalacqua > Aldo Pisani
Betty > Antonella Menichelli
Titti > Cristiana Principi
• Miglior lavoro dialettale alla rassegna nazionale di Citerna 2003
Commedia comica dialettale in due tempi di Paolo Carassai
Regia di Paolo Carassai – Durata: 90 minuti circa
Anno 1890. Non lontana da un piccolo villaggio del Far West, la riserva indiana ospita da tempo la tribù dei Piedi Zuzzi. A causa delle forti piogge, il fiume che attraversa la riserva straripa costringendo la tribù a una fuga precipitosa: i Piedi Zuzzi approdano in massa al villaggio. Le diverse culture dei bianchi e dei selvaggi entrano così in contatto generando, come prevedibile, pericolose scintille. In un clima di reciproci sospetti, diffidenza, minacce e recriminazioni, prende forma una convivenza forzata che porterà a inevitabili sconvolgimenti nel modo di pensare degli uni e degli altri. La “paura del diverso” prende la via del comico, e con essa tutti i luoghi comuni che sempre accompagnano il tema dell’integrazione tra culture.
Sceriffo Custer > Marco Scarponi
Mary > Antonella Menichelli
Johnny > Paolo Carassai
Piede Zuzzu > Paolo Moretti
Loretta Marika > Marcolini
Papera Muta > Cristiana Principi
Direttore di banca > Pietro Pinciaroli
Ispettore del governo > Adino Mazzarini
Luna > Benedetta Piermattei
• Migliore Regia e Migliore Attrice protagonista a Dialettiamoci 2013
Commedia comica dialettale in due tempi di Paolo Carassai
Regia di Aldo Pisani – Durata: 90 minuti circa
Durante gli sconvolgimenti culturali e le lotte sociali che attraversano l’Italia del 1970, Silvio e Nazzarè rappresentano una felice ccezione alla regola: pur essendo infatti rispettivamente “lu patró” e “l’operaju” in una fabbrica di mobili, i due sono legati da una fraterna micizia che dura fin dall’infanzia. Il quadro apparentemente idilliaco muta radicalmente a causa di due eventi: il ritorno a casa di Gualtiero, cognato di Nazzarè, e l’ennesimo errore sul lavoro di Ernesto, operaio imbranato che ne combina una dietro l’altra. La casa di Nazzarè diventa allora teatro di una sommossa popolare in miniatura, che alla chiusura del sipario lascia lo spettatore con un dubbio irrisolto: cambierà mai qualcosa?
Nazareno > Marco Scarponi
Mariella > Rosita Illuminati
Ernesto > Paolo Moretti
Gualtiero> Paolo Carassai
Silvio> Aldo Pisani
Primula > Cristiana Principi
Teresa > Antonella Menichelli
Selvaggia > Costanza Scarponi
Giovanni > Pietro Pisani
• Migliore Opera e Migliore Regia a Dialettiamoci 2010
• Migliore attore non protagonista a Macerata e dintorni 2011
• Migliore attrice non protagonista a La guglia d’oro 2012
• Migliore attrice non protagonista a Madre Lèngua 2013
Ogni volta che venite a vederci a teatro, per noi è una grande carica di energia
che ci spinge a impegnarci sempre di più per regalarvi risate ed emozioni.
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